Domande e risposte su Rossini

Ecco una scelta di domande, frequenti e meno frequenti, intorno al personaggio di Rossini. Le risposte sono state redatte, ove non indicato diversamente, da Reto Müller. La documentazione qui presentata non concorda necessariamente con la corrispondenza originale ed è stata adattata, ove ce ne sia stata l’occasione, a nuove conoscenze. Se voi stessi avete domande o desiderate fare completamenti alle domande e risposte che seguono, mandateci un’e-mail.
Traduzione a cura di Vania Fattorini

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Sulla biografia

Gli hobby di Rossini

I miei figli hanno ricevuto come compito di scuola quello di scoprire gli hobby di Gioacchino Rossini. Purtroppo questi hobby non si trovano in nessuna delle pagine del vostro sito. Potreste aiutarci?

Mi fa piacere che Lei ed i Suoi figli abbiate visitato il nostro sito internet. Ai tempi di Rossini non si faceva ancora distinzione, come invece si fa oggi, fra lavoro e tempo libero: si lavorava sempre. Tuttavia, Rossini si ritirò dall’attività teatrale già a 37 anni, trascorrendo i rimanenti 39 anni da “pensionato”. Dal momento che continuò a comporre brevi pezzi (per “uso personale” e senza che gli venissero commissionati dietro compenso), si può dire che comporre musica divenne il suo hobby. Inoltre si sa per certo che gli piaceva particolarmente dedicarsi all’amministrazione del suo patrimonio: ad es. investire il proprio denaro in obbligazioni o concedere prestiti a interesse, come un vero banchiere. La domanda però si riferisce sicuramente alla passione di Rossini per l’arte culinaria, non documentata dalle fonti ma tramandata da aneddoti. Quasi in ogni buon ristorante si possono trovare ancora oggi i famosi “tournedos di Rossini”, che si dice siano stati inventati dallo stesso Rossini. La questione se Rossini cucinasse veramente di persona è ancora dubbia (fra la servitù infatti egli aveva anche un cuoco): quel che è certo è che egli era decisamente un buongustaio, e gli piaceva decidere da solo i propri menu, scegliendoci i vini adatti. Si sa anche che quando era a Parigi si faceva mandare dall’Italia le migliori specialità, come la mortadella, lo zampone ripieno, le olive, l’aceto balsamico, il gorgonzola, i porcini secchi ecc. I Suoi figli quindi non sbaglieranno riferendo a scuola che l’hobby preferito di Rossini era la cucina. Nella nostra pagina dei link ne troverà anche qualcuno a ristoranti che portano il suo nome e a ricette che si dice siano state inventate da lui.

Libri sull’argomento:

Christoph Wagner: ROSSINI. Eine kulinarisch-musikalische Biographie. Mit Rezepten und Klassik-CD. Mosaik Verlag München, 1998, ISBN 3-576-11185-9, 128 Seiten (mit 12 Vorspeisen und Suppen, 12 Zwischengerichten, 21 Hauptgerichten, 6 Desserts).

Thierry Beauvert - Peter Knaup: Rossini - Bonvivant und Gourmet. Mit 45 Rezepten. Wilhelm Heyne Verlag München, 1997, ISBN 3-453-12898-2, 208 Seiten (Originalausgabe: Rossini ou les Péchés de Gourmandise, Éditions Plume/Adès 1997).





Le malattie di Rossini

Avrei bisogno di qualche informazione sul quadro delle malattie di Rossini, per un breve intervento in una conferenza.

Riassumendo si può dire che Rossini soffriva soprattutto delle seguenti malattie:


Letteratura aggiuntiva:

John O'Shea: Gioachino Rossini (1792-1868), in Music & Medicine. Medical profiles of great composers, London, J.M. Dent & Sons Ltd. 1990, pp. 101-108.

Franz Hermann Franken: Gioacchino Rossini (1792-1868), in Krankheiten und Tod großer Komponisten, Baden-Baden, Gerhard Witzstrock, 1979, S. 233-266. Ora anche in edizione economica: Wilhelmshaven, Florian Noetzel Verlag, 2000.

Peter Volk: Der Krankheitsverlauf bei Rossini, in Rossini in Paris, Tagungsband hrsg. von Bernd-Rüdiger Kern und Reto Müller, Leipzig, Leipziger Universitätsverlag 2002, S. 35-49)



Sull’opera


Rossini e l’oficleide

È possibile sapere in quale opera e in quali altre composizioni Rossini abbia impiegato in modo originale l’oficleide? Vi sarò molto riconoscente per qualsiasi indicazione.

La ringrazio per l’interessante domanda. Purtroppo non sono un esperto in questo campo (e al momento non gliene saprei citare nessuno), tanto più che oggi la distinzione fra oficleide e serpentone in pratica non sussiste più, perché, se non erro, nelle orchestre da opera moderne questi strumenti vengono di regola sostituiti con il basso tuba. Purtroppo non esiste un panorama degli organici strumentali nelle opere di Rossini; bisogna andarsele a cercare, per quanto possibile. Nel migliore dei casi di un’opera esiste già la partitura nell’edizione critica della Fondazione Rossini; in altri casi, ulteriori informazioni sono fornite ad es. dal catalogo dei materiali a noleggio della Ricordi, o dall’enciclopedia del teatro della musica di Piper. In linea di massima si può affermare che nelle prime opere di Rossini (dal 1810 al 1815) non compaiono ottoni bassi: al massimo c’è un trombone. Le opere dal 1815 al 1823 presentano talvolta tre tromboni e, quando venivano scritte per Napoli (dove c’era una grande orchestra), spesso c’era anche un serpentone. In Francia (1825-1829) utilizzava l’oficleide anziché il serpentone. Sembrerebbe che Rossini abbia composto musica esplicitamente per l’oficleide solo quattro volte: Siège, Moïse, e le opere tarde Messe solenelle e L’inno per Napoleone III. Ho cercato di stilare qui un sommario con indicazione delle fonti, per quanto mi è stato possibile:

Piper = Pipers Enzyklopädie des Musiktheaters, Band 5, München 1994
GR = Edizione critica delle opere di Gioachino Rossini, Pesaro, Fondazione Rossini, 1979 ->






brani “eccedenti” del Guglielmo tell

Mi interesserebbe sapere se esistono altri brani “eccedenti” del Guillaume Tell, come l’aria di Jemmy "Ah que ton âme se rassure" (che si può sentire nella versione di Gardelli).

La storia della nascita del Guillaume Tell è abbastanza complessa, e in effetti esistono ulteriori brani musicali, come ad es. le parti della musica del balletto o le diverse soluzioni per il finale. Tutti questi problemi sono descritti dettagliatamente nell’edizione critica della Fondazione Rossini, pubblicata da Elizabeth M.C. Bartlet. Provi a controllare nell’enorme partitura in 4 volumi più il commento critico in una buona biblioteca musicale.

Riferimenti:

Guillaume Tell, Edizione critica delle opere di Gioachino Rossini, sezione I, vol. 39, pubblicato da Elizabeth M.C. Bartlet, Pesaro, Fondazione Rossini 1992.



Materiale musicale

l’assedio di corinto
: Arie di Pamira

Sto cercando delle note, forse potete darmi un consiglio. Si tratta de L‘assedio di Corinto, aria di Pamira, inizio del 2° atto. Cerco la versione cantata da Beverly Sills alla Scala, sotto la direzione di Thomas Schippers, con un’ulteriore parte di coloratura che inizia con “Dal soggiorno degli estinti…”. Io non sono riuscito a trovarla, forse voi conoscete qualche fonte.

La versione di Schippers è musicalmente impressionante, ma per il resto è una mescolanza piuttosto arbitraria da Le Siège de Corinthe e Maometto II, completata da vari altri brani aggiunti. Nell’aria di Pamira all’inizio del secondo atto il primo, lungo brano “Dal soggiorno…” proviene da Le Siège de Corinthe; il brano da “Ah! che spiegar non posso” corrisponde all’aria di Amira di Ciro in Babilonia (“Vorrei veder lo sposo - Ah! che spiegar non posso”); inoltre Rossini ha utilizzato l’aria anche per Amaltea nel Mosè in Egitto ("La pace mia smarrita - Oh Dio! spiegar vorrei"), in cui in entrambi i casi canta anche il coro.
L’aria di Pamira nel terzo atto, “Parmi vederlo, ahi misero”, invece non è nemmeno opera dello stesso Rossini: Si tratta di un aria di Giovanni Pacini da Amazilia (1825) che fu già inserita nell'Assedio di Corinto nella stagione di carnevale 1828-29 al Teatro La Fenice a Venezia.





i peccati di vecchiaia di rossini

Come si possono trovare gli spartiti dei “Péchés de vieillesse”, visto che nella nuova edizione critica della Fondazione Rossini molti brani sono ancora in preparazione? Sapete se si possono acquistare presso qualche altra casa editrice? Sto preparando una serata dedicata a Rossini con due cantanti (io sono una pianista), e perciò sarei molto interessata.

La maggior parte dei “Peccati di vecchiaia” era stata pubblicata già in precedenza dalla Fondazione Rossini, nell’ambito dei ‹‹Quaderni Rossiniani››. Questi sono venduti dalla casa editrice Leo S. Olschki di Firenze. Purtroppo non tutti i volumi sono ancora disponibili: forse li potrà trovare in una buona biblioteca di musica. Per la Sua serata musicale con le due soprano naturalmente ci sarebbero da tener presenti anche le Soirées musicales.



Letteratura

Libri in tedesco su rossini

Dove posso trovare i seguenti 3 libri: Stendhal, Rossini (in tedesco, di Barbara Brumm), Frankfurt 1988; Weinstock, Rossini (in tedesco, di Kurt Michaelis), Adliswil 1981; Osborne, Rossini - Leben und Werk (in tedesco, di Grete Wehmeyer), München 1988. Esistono altre edizioni in tedesco?

I 3 libri che cerca si possono trovare solo presso un antiquario. Su internet c’è un ottimo indirizzo per queste cose: vi troverà titoli recenti, ma anche libri di musica vecchi, che in parte sono dedicati a Rossini (veramente spesso questi mettono in circolazione un’immagine più che dubbia del nostro Maestro). Nel caso di più offerte del medesimo titolo confronti la descrizione delle condizioni e i prezzi. La stessa Deutsche Rossini Gesellschaft (Società rossiniana tedesca) offre le Plaudereien mit Rossini (Chiacchiere con Rossini) di Ferdinand Hiller, che sono sempre interessanti.

Vada qui:

Zentrales Verzeichnis Antiquarischer Bücher
(vendita online di libri d’antiquariato)



Registrazioni



Vari

Rappresentazioni di rossini

È possibile, tramite voi, sapere quali siano le rappresentazioni di opere rossiniane attualmente in corso? Se no, avreste magari degli indirizzi presso i quali si possano avere queste informazioni?

Nella nostra pagina web http://www.rossinigesellschaft.de/acti.html troverà alcune informazioni sulle prossime rappresentazioni rossiniane. Nella stessa pagina c’è anche un link al database dell’Opera, dove potrà svolgere ulteriori ricerche. Inoltre, i membri della nostra società ricevono annualmente un notiziario con le date delle più importanti rappresentazioni rossiniane.

Informazioni sui soci.





traduzioni tedesche cantabili dei libretti

Recentemente mi sono imbattuto in una videocassetta del Barbiere di Siviglia, cantato in tedesco, con Hans Hotter. Mi piacerebbe trovare quanti più libretti possibile in tedesco di opere italiane, e con questo intendo traduzioni tedesche cantabili, non semplici traduzioni dall’italiano. Potete dirmi dove trovare tali libretti? Quelli delle opere di Rossini si possono trovare da voi?

È difficile rispondere, perché al giorno d’oggi nelle opere in genere si preferisce la lingua originale. Io non conosco alcuna raccolta di traduzioni tedesche. Nei testi che si trovano nei libretti su CD si tratta quasi sempre di traduzioni in prosa. Per poter mettere insieme una versione cantabile temo si debba ricorrere a vecchi spartiti per pianoforte con testo tedesco.
 
Aggiunta: nella collana "Operntexte" si pubblicano, da 2012, delle traduzioni tedesche di libretti rossiniani.




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© DRG, 13 giugno 2013